Il 2 agosto 1923, l'ing. Igino Civitarese redigeva un progetto di adattamento del locale di proprietà comunale detto "salone", attiguo all'ex Convento di San Domenico, a sala di proiezione, conferenze, ecc. I lavori furono ultimati nel 1927. In data 24 ottobre 1928, con un proprio comunicato, il Podestà di Pianella informava il Prefetto che il teatro sarebbe stato gestito dal Comune e che gli incassi delle rappresentazioni cinematografiche sarebbero stati devoluti ai locali istituti di beneficenza, al fascio e all'opera nazionale balilla. Con delibera del Podestà dell'11 dicembre 1936, si concedeva in uso il teatrino comunale al dopolavoro, per un periodo non inferiore a dieci anni, in cambio dei lavori necessari al locale stesso. Con convenzione stipulata il 15 ottobre 1939, il Presidente del dopolavoro Giannino Rocchi, cedeva in uso di cinematografo, il teatro comunale ad Oreste Pagliaricci. Dopo un susseguirsi di diverse gestioni, la Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, con verbale dell'11 settembre 1952, esprimeva parere di non agibilità e invitava le autorità di Pubblica Sicurezza a provvedere alla sospensione delle attività del cinema. Il Questore della Provincia di Pescara ne ordinava la chiusura e sospendeva la relativa licenza al gestore Pagliaricci Oreste con ordinanza del 22 settembre 1952. Attualmente il Teatro Comunale è in fase di restauro. L'opera di restauro della facciata esterna e della copertura è stata già portata a termine, si è in attesa del completamento del restauro dei locali interni.