Palazzi nobiliari

Centro Storico De Caro - Stemma comunaleGaleota

Palazzo Ferrara si trova dirimpetto alla chiesa matrice di Sant'Antonio Abate. Già dei funzionari del Duca di Mantova e di Casa Farnese con stemma sulla lunetta del portale in via Monte Grappa.  Palazzo De Caro è a sinistra della facciata della stessa chiesa, con il suo bel portale tardo rinascimentale (1625), con la scritta in latino della sua storia sull'architrave, sormontato dallo stemma del Comune in pietra raffigurante la Torre merlata con una pianella. Questo edificio è stato Municipio. Di seguito a esso ci sono i Palazzi Anelli e Cipriani.   Palazzo Crognale (XVII-XIX), ora Faieta, è strutturato su tre piani e ha due portali di accesso in pietra, con eleganti volute di coronamento. Si trova a destra della chiesa di Sant'Antonio proseguendo in via Monsignor Vincenzo D'Addario.  Nella stessa via si trova Palazzo Melchiorre, edificio con due piccoli cortili interni e facciata a tre piani con decorazioni. Mensole in pietra sorreggono balconi con ringhiere di ferro. Attualmente vi ha sede il Palazzo della Cultura.   Palazzo Todesco, ora Convento dei Frati Carmelitani, ha tre piani con ampie finestre e resti di mensole in pietra con portale a bugnato barocco. Teatro Parrocchiale ricavato dalla Chiesa di San Leonardo. Nella Piazza Garibaldi, Piazza principale del Paese troviamo, sulla destra Palazzo Conti (stile floreale) e la poderosa mole del Palazzo de Felici, sec. XVII, con loggiato e portale barocco, a sinistra il Palazzo comunale (ex convento dei domenicani) e, all'interno l'antico chiostro con il Teatro comunale e al centro la statua di "Venere", proveniente dalla rinascimentale Villa della Tolfa. Alla sommità della Piazza si trova il Palazzo Babore - Egizii, con cortili interni e stemmi sui portali. In via Umberto I, a destra della Piazza Garibaldi troviamo: Palazzo De Sanctis - Cortellini (sec. XV-XVIII), costruzione poderosa con ampio portone di accesso all'androne, con volte ricche di stucchi, che immette in un suggestivo cortile con pozzo. Belle finestre con decorazioni in pietra chiara. Proseguendo, dirimpetto, troviamo Palazzo Sabucchi (sec. XVI-XVIII), esempio di palazzo rinascimentale. Un ampio cortile apre allo sguardo i due piani. L'appartamento nobile ha sale con porte intagliate con stemma dei sabucchi. In Piazza Diaz troviamo Palazzo della Corte Ducale, di proprietà dei signori Curato. Ha un cortile interno al quale si accede da un portone barocco sormontato dal balcone. In Piazza dei Vestini, dove si trovano i resti delle antiche mura, troviamo Palazzo Puca, ora Peduzzi-Masciovecchio. Più avanti, il restaurato Palazzo Verrotti, con stemma sul portale principale in via Monte Grappa. Ancora più avanti il monumento in bronzo con busto di Francesco Verrotti, Medaglia d'Oro al Valore Militare. Inoltre si possono citare: Palazzo Corvacchioli-De Berardinis, oggi Pozzi; Palazzetto Cortellini, con bel loggiato nella facciata che da su via G. de Felici.